“La luce è tutto nella fotografia. TUTTO.” M. Magnani
E con questa premessa alla base è iniziata la mia tanto sognata TRE giorni immersa nella luce, nei prati, con i bimbi, con meravigliose colleghe…per imparare a conoscere dalla professionista che ammiro e che credo sia capace di poter trasmettere in modo meraviglioso tutto ciò che sa.
Mentre io, tutto quello che credevo di sapere, l’ho accantonato…l’ho lasciato sul treno dell’andata per MILANO. E ho fatto bene. Non mi sarebbe servito molto perché è stato quasi un reset, per poter riscrivere dal principio un nuovo modo di disegnare davvero un’immagine con la fondamentale scrittura che il cielo ci regala.
Il primo tramonto ha creato in me in totale caos: la luce forte, i bimbi che saltavano nell’acqua, il caldo, e ancora gli insetti… oddio cosa sta succedendo…non riesco più a fare nulla?!?…ma riguardando tutto con calma a monitor mi sono resa immediatamente conto che era quello il risultato che credevo inarrivabile…ma per poterlo fare era necessario rimettere davvero in gioco tutto. Tutto quanto. E soprattutto mantenere i nervi saldi, sapere dove si vuole arrivare e andare verso l’obiettivo…senza distrazioni!!
Il tramonto del giorno dopo ci ha spiazzate con una brutta nuvola bassa, ma la gravidanza che abbiamo fotografato ci ha fatte comunque divertite giocando con la luce diffusa che ha creato e anche questo è stato importante per non perdersi d’animo anche quando le condizioni meteo (imprevedibili per definizione!) ci sorprendono con sorprese inattese…
Ma la vera meraviglia si è materializzata di fronte a noi all’alba della mattina dopo, abbiamo visto il sole nascere, spuntare lento dietro gli alberi, illuminare delicatamente le bellissime famiglie che erano davanti a noi pronte per farsi fotografare. Pronte per fermare il tempo attraverso ricordi che resteranno davvero unici.
L’emozione più grande è stata fotografare la nostra collega, Elena Sinigaglia, che ci ha fatto la bellissima sorpresa di prestarsi per qualche scatto, in uno dei momenti più intimi e magici che una mamma può vivere: l’allattamento.
Già amavo la luce, già la inseguivo in tutto quello che faccio, in tutto quello che cerco…adesso vivo un costante senso innamoramento quasi totalizzante…che mi spinge a cercare ogni volta sempre di più quel miglioramento che è fondamentale per non fermarsi mai, per non arrivare mai…perchè la crescita è in costante divenire. Impegnarsi, studiare, provare, sperimentare…e non credere mai di essere vincenti. Credo che una parte del segreto sia anche qui, nell’umiltà di imparare sempre.
Un ringraziamento dal cuore va a LEI: Michela, per la sua infinita professionalità, per l’artista che è in lei, per la donna e madre che è, per tutto quello che ogni volta da lei cerco con impegno di imparare…e che spero di poter fare di nuovo. Imparare da lei è un onore, starle accanto un piacere. GRAZIE.
E un abbraccio a tutte le colleghe con cui ho condiviso un momento così importante!!!
E adesso meglio che io vada a fare la danza del sole…perchè questa estate un pochino ce lo sta facendo implorare!!!